MOVIMENTO e GIUSTO SFORZO

L’offerta di forme di esercizio e movimento è attualmente altissima. È stato riscontrato che alcune di esse danno beneficio sul breve periodo (glutei tonici, riduzione dello stress, muscoli più scolpiti) e danni a lungo termine (problemi alla zona lombare, ginocchia doloranti, diaframma irrigidito) perché rinforzano le compensazioni della postura e gli schemi corporei inadatti già presenti in chi le pratica. In  generale i risultati migliori offerti da qualunque tipo di lavoro fatto con il movimento sono quelli che riportano il corpo ad un allineamento naturale.

Ciò si ottiene sviluppando, tra le altre cose, consapevolezza dei propri schemi corporei e di come li mettiamo in atto, e una corretta respirazione. Altre qualità fondamentali e più difficili da discutere sono imparare a ridurre lo sforzo con cui si fanno gli esercizi o applicarlo nella maniera più efficiente, e sviluppare la pazienza di lavorare sui propri limiti. Non sono facili da sviluppare perché richiedono concentrazione, presenza mentale e movimenti controllati, non nel senso di “costretti a fare certe cose”, ma di osservati e sviluppati con attenzione, e nutriti finché non diventano parte del “bagaglio automatico” della persona.

Tutto ciò si ottiene correttamente se si seguono i principi biomeccanici del corpo, cioè senza costringerlo a fare cose per le quali non è progettato. Un’altra qualità che si sviluppa quando si usa il corpo ascoltandolo e ci si allinea con la nostra struttura, è quella dell’”essere nel momento”, ci si muove cioè in modo naturale perché nessun movimento viene forzato ma viene invece facilitato a manifestarsi.

LEGGI ANCHE